MENU

News

“E’ FRATEL BIAGIO A CHIEDERE A NOI DI ESSERE SANTO SUBITO: SEGUIAMO IL SUO ESEMPIO”

Celebrata le veglia in Cattedrale, domani alle 10.30 i funerali.

L’Arcivescovo Corrado ha offerto un ricordo di fratel Biagio Conte ricco di aneddoti: “Il 15 settembre del 2018, Papa Francesco a Palermo scelse di non entrare in nessun palazzo, non entrò nel palazzo comunale, non entrò nel palazzo della regione, non entrò a Palazzo Arcivescovile. Scelse di percorrere le strade della nostra città e scelse di andare a mangiare in via Decollati, esattamente dove ci siamo riuniti in questi giorni attorno alla salma di Biagio. Il Papa scelse di “vivere” Palermo attraverso i segni concreti realizzati da Biagio e dalla comunità della Missione, insieme agli ospiti, ai bambini, ai volontari. Attraverso la scelta di accogliere il desiderio di uno degli ospiti, Francois originario del Ghana, quello di visitare Roma. Tutti e due, il Papa e Biagio Conte, affascinati da Francesco d’Assisi, servo degli altri; tutti e due ci dicono l’unica via che abbiamo: fare sul serio con il Signore, come ha fatto Francesco d’Assisi, e se facciamo sul serio con lui, accadono cose grandi (…). Biagio non poteva comprendere una città senza Dio, una famiglia, una comunità civile senza Dio, per lui Dio non era un’astrazione ma lo incontrava nel volto di ogni uomo, di ogni piccolo, di ogni fragile; Biagio capiva che Dio dobbiamo riconoscerlo in mezzo a noi, soprattutto se ha il volto sfigurato. Biagio è stato battezzato in questa Chiesa Cattedrale il 13 ottobre del 1963 e sapete perché è importante saperlo? Perché ciò che è accaduto a Biagio ce lo portiamo dentro, come germe di vita. Biagio ha attivato e reso concreta la sua fede nel Signore; Biagio si è fatto volutamente povero, è rimasto senza nulla ma è riuscito a realizzare tutto ciò che è sotto ai nostri occhi. In questi giorni Biagi ci sta dicendo una cosa molto chiara: “santi subito” tutti noi, perché tutti battezzati siamo, perché ognuno di noi può fare quello che ha fatto Biagio”.