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9 Giugno 2017: ROSALIA DA A-MARE (392° Anniversario della fine della peste a Palermo)

La Reliquia di Santa Rosalia, Patrona della Città di Palermo, in occasione de 392° Anniversario della fine della peste a Palermo (1625 – 9 giugno -2017), è “partita” dal Molo della Cala (porto turistico) di Palermo e, viaggiando in mare su una motovedetta della Guardia Costiera, è arrivata nella borgata turistico-marinara di Mondello.
I coniugi Cangialosi-Rossi, che avevano appena festeggiato il loro 25° al Santuario, hanno accompagnato la Reliquia fino all’imbarcazione. Sulla motovedetta, guidata dal Comandante Paolo Campodonico, erano presenti altri due uomini della Guardia Costiera, il reggente del Santuario don Gaetano Ceravolo, fratel Salvatore Latina e il fotografo Fabio  Ribaudo. Inoltre i coniugi Pizzuto-Di Giovanni hanno scortato la Reliquia insieme al figlio Matteo. Dopo aver benedetto la Città con la reliquia a bordo della motovedetta, c’è stata una sosta all’interno del porticciolo dell’Arenella dove numerose persone e alcuni giovani canottieri hanno fatto festa suonando con trombe e sirene. Proseguendo ci sono stati momenti di benedizione verso il Cimitero dei Rotoli, i locali sul mare, la borgata di Vergine Maria e gli stabilimenti balneari lungo la costa. Momento significativo il passaggio e la preghiera di fronte alla villa dove il giudice Falcone andava al mare.
Arrivati al porto di Mondello, accompagnati dal violinista Michele Costantino, si è vissuto un forte momento di preghiera per tutti coloro che, naviganti e migranti, avevano perso la vita in mare ed è stata deposta in mare una corona di fiori. Subito dopo la celebrazione della S. Messa nella locale Parrocchia di S. Girolamo è seguita una breve processione con la benedizione della borgata.

Fratel Salvatore Latina

Partenza della Reliquia dal Molo della Cala di PalermoBenedizione della Città di Palermo, con la Reliquia di S. Rosalia, dalla motovedetta della Guardia costiera.Accoglienza al Porto dell'Arenella da parte della confraternita di S. Antonino, dei giovani canottieri e dei fedeli tutti.Preghiera e omaggio floreale ai morti in mare.Il violino di Michele Costantino al molo di Mondello.

(N.B.: già da tre anni in questa data si organizza un evento commemorativo poiché per 390 anni la “data precisa” della fine della peste a Palermo era stata trascurata)